Palazzo Niccolini al Duomo venne costruito dai Naldini, ricca casata fiorentina di mercanti e banchieri, nell’area in cui sorgeva la bottega del grande scultore Donatello. Nel 1532 Giovanni Naldini cominciò l’acquisizione delle case presenti nell’area per unirle in un unico complesso; tra il 1725 e il 1732 Ottaviano Naldini diede all’architetto Pier Paolo Giovannozzi l’incarico di dare al palazzo l’aspetto attuale. In seguito al matrimonio tra Cristina Naldini e il Marchese Eugenio Niccolini di Camugliano, nel 1879, il palazzo è passato in proprietà alla famiglia Niccolini, che vi risiede da quattro generazioni.
1532: Giovanni Naldini pone le basi del futuro palazzo
1725-1732: Ottaviano Naldini dà l’incarico all’architetto Pier Paolo Giovannozzi di riammodernare il palazzo
1879: con il matrimonio tra Cristina Naldini e il Marchese Eugenio Niccolini di Camugliano il palazzo diviene di proprietà della famiglia Niccolini